E’ stato istituito per incentivare i pagamenti elettronici, ecco la nuova iniziativa dell’Agenzia delle Entrate

A CHI E’ RIVOLTO?

Agli esercenti di attività di impresa, arte o professioni

QUAL E’ LA MISURA DEL CREDITO?

Il credito di imposta è pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici (carte di credito, di debito o prepagate).

DA QUANDO SONO CALCOLATE?

In particolare, il credito d’imposta spetta per le commissioni dovute in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali dal 1° luglio 2020, a condizione che i ricavi e compensi dell’esercente, relativi all’anno d’imposta precedente, siano di ammontare non superiore a 400.000 euro. 

COME UTILIZZO IL CREDITO?

In compensazione mediante il modello F24

DA QUANDO E’ UTILIZZABILE?

Gli esercenti riceveranno in via telematica (pec o pubblicazione nell’online banking degli stessi) entro il ventesimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento un prospetto descrittivo delle commissioni addebitate per le operazioni di pagamento effettuate da consumatori finali.

COME LO PRESENTO?

Per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24 (da presentare attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’AE), del credito d’imposta in oggetto, l’ Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 6916

Se non ti è chiaro o hai domande ulteriori sono a tua disposizione

Lavinia Ziggiotto
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